Prime giornate di accoglienza per gli oltre 300 nuovi operatori volontari di Servizio civile che stanno iniziando il loro percorso in uno dei progetti di Associazione Mosaico. Durante i tre incontri di Bergamo (complessivamente, circa 200 i partecipanti, a cui si aggiungono gli oltre 50 di Ospitaletto), anche il presidente dell'Associazione Mosaico Claudio Di Blasi ha portato il suo benvenuto, esteso ovviamente a ogni singolo giovane che ha scelto questo impegno per i prossimi 12 mesi. Con grande leggerezza, gli operatori di Mosaico hanno spiegato oneri e onori del servizio, ricordando sempre la completa disponibilità dell'Associazione ad aiutare, accompagnare, supportare in caso di bisogno.
Il saluto del presidente
Tra ricordi personali (“Anche io ho fatto il Servizio civile, nel 1981. Mi ha cambiato la vita”) che si intrecciano con l'evoluzione normativa sulla materia, Di Blasi ha spiegato la “triade” di questo percorso: gli operatori volontari, l'ente di accoglienza dove si svolge il sevizio, e Associazione Mosaico. In particolare, ha puntato l'attenzione sul ruolo dell'Associazione, aprendo la porta agli operatori volontari: "Se c'è qualcosa che non va, parla con noi: nulla di quello che ci diciamo o scriviamo uscirà se non lo decidiamo insieme. Abbiate fiducia in noi". E poi, la raccomandazione di non sottovalutare la formazione, sia specifica che personale, o il tutoraggio che offre anche “strumenti per inserirvi al meglio nel mondo del lavoro”. Rimarcando l'importanza di “trovare un lavoro che vi piaccia svolgere”. Concludendo citando la Dichiarazione d'indipendenza americana, laddove si parla del diritto al perseguimento della felicità: “Noi cercheremo di farvi utilizzare al meglio questo diritto”.
la prossima settimana, ci sarà l'incontro di accoglienza a Monza.