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Ospite della terza puntata del video della presentazione del Bilancio Sociale 2021 di Associazione Mosaico, Laura Massoli, Direttrice Ufficio per il Servizio Civile Universale - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Introduce Fabrizio Calvo, moderatore dell'incontro, svoltosi online lo scorso venerdì 14 ottobre.
Venerdì 14 ottobre, nel corso di un evento online, è stato presentato il Bilancio Sociale 2021 di Associazione Mosaico. Pubblichiamo il primo video con gli interventi (clicca sulle parole in verde) di Fabrizio Calvo, giornalista economico e moderatore dell'incontro, di Alessandra Locatelli Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, che ha portato i saluti istituzionali, e del presidente di Associazione Mosaico, Claudio Di Blasi. In seguito presenteremo gli interventi degli altri ospiti dell'incontro.
Dopo il successo del precedente concorso "Un selfie per Mosaico", quest'anno Associazione Mosaico ha deciso di lanciare una nuova iniziativa per tentare di coinvolgere i giovani volontari, spingendoli a condividere la propria esperienza sui propri profili social. Nasce così, rinnovato e adeguato ai nuovi trend, il nuovo concorso "Un post in servizio".
Tutti i volontari attualmente in servizio avranno la possibilità, scattando una fotografia o girando un video, di comunicare la propria esperienza di volontariato e cercare di vincere un fantastico premio, messo in palio da Associazione Mosaico.
I volontari possono trovare maggiori dettagli su come partecipare all'interno dell'area del nostro sito a loro dedicata.
Qui è possibile trovare le grafiche promozionali dell'evento.
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Associazione Mosaico sbarca su TikTok
Dopo che anche i partiti politici hanno rotto il tabù generazionale e si sono iscritti alla piattaforma preferita dai giovani e giovanissimi, come potevamo noi restare indietro?
Da qualche settimana, anche Associazione Mosaico ha iniziato a muovere i primi, timidi, passi in questo nuovo mondo colorato ed elettrizzante.
Con il crescere della piattaforma, anche i suoi contenuti si sono evoluti, come stanno crescendo (numericamente e anagraficamente) i suoi utenti: dunque, emergono sempre più prodotti informativi e targettizzati ai nuovi adulti, che sono anche il nostro bacino di utenza.
Rassicurando quindi tutti quanti sul fatto che non rischierete di trovare patetici tentativi di inseguire gli ultimi trend, vi invitiamo a dare un'occhiata ai nostri primi video sul nostro account @associazionemosaicosc
Resoconto Rassegna Stampa Leva Civica Cofinanziata
Nel corso della campagna di promozione del bando di Leva Civica Cofinanziata, Associazione Mosaico è comparsa su diverse testate lombarde che, stando ai dati raccolti dalle nostro indagini interne sui volontari che hanno preso servizio questo lunedì 3 ottobre, hanno avuto un discreto successo nel far conoscere l'associazione e le opportunià che offre ai giovani delle province coinvolte dal bando.
Di seguito, riportiamo gli articoli riportati nella nostra Rassegna Stampa:
DICONO DI NOI / BresciaOggi: Leva Civica un anno a supporto dei più deboli
DICONO DI NOI / La Provincia di Cremona: Per tre giovani un anno di servizio sulle ambulanze
DICONO DI NOI / Eco di Bergamo: Leva Civica Lombarda, c'è il bando per 76 giovani
DICONO DI NOI/Valseriana News: Media Val Seriana, l’Associazione Mosaico cerca 6 volontari
DICONO DI NOI/Netweek-InLombardia: Associazione Mosaico cerca 76 giovani
BERGAMO NEWS/ Mosaico cerca 76 giovani per progetti di Leva Civica Lombarda
Una partnership strategica per il futuro digitale delle nostre comunità
Insieme per migliorare il futuro digitale delle comunità e dei territori, è questo l’obiettivo dell’accordo stipulato tra Associazione Mosaico e Associazione Cittadinanza Digitale. Associazione Mosaico, ente di servizio civile universale, sta attuando il primo programma sperimentale di “servizio civile digitale”, una novità prevista e finanziata dal PNRR.
“Abbiamo raccolto con entusiasmo l’innovazione progettuale del servizio civile digitale, un’esperienza in cui gli operatori volontari del servizio civile attueranno sia interventi di formazione digitale rivolte alla cittadinanza, sia attività di ‘assistenza digitale’ per quelle fasce della popolazione che più hanno difficoltà ad approcciarsi a questi strumenti” dichiara Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico. “Stiamo operando in un nuovo campo, e quindi è per noi essenziale creare sinergie con realtà come l’Associazione Cittadinanza Digitale, che ha nel suo DNA l’esperienza e le capacità che ci auguriamo di poter utilizzare per praticare con successo gli obiettivi del servizio civile digitale”
“In questi giorni – spiega Giovanni Bonati, presidente di Associazione Cittadinanza Digitale - sono stati pubblicati i risultati dell’indice DESI 2022 introdotto dalla Commissione Europea per monitorare la competitività digitale degli Stati membri. L’Italia nel 2022, nonostante guadagni un po’ di terreno, si colloca al diciottesimo posto su ventisette. In questo contesto, l’Associazione Cittadinanza Digitale si occupa di promuovere l’educazione e la cultura della cittadinanza digitale sia con azioni locali che con progetti internazionali”
Associazione Cittadinanza Digitale, anch’essa Ente del terzo settore, si occupa invece della promozione educativa e culturale della cittadinanza digitale, ovvero l’insieme dei diritti e dei doveri che concorrono a semplificare il dialogo tra i cittadini, le organizzazioni private e la pubblica amministrazione tramite le tecnologie informatiche.
“La partnership avviata con Associazione Mosaico – spiega ancora Bonati - è strategica perché il tema del servizio civile universale, soprattutto su tematiche legate alla transizione digitale, rappresenta una delle soluzioni al problema di formazione del nostro Paese dove, sempre secondo l’indice DESI, oltre la metà dei cittadini non possiede ancora competenze digitali di base”.
Sono iniziati, presso le sedi di Associazione Mosaico, gli incontri di accoglienza degli operatori volontari selezionati per le posizioni di Leva Civica Lombarda Volontaria il cui bando regionale si è concluso lo scorso 16 settembre. Sono in tutto 61 i giovani che presteranno servizio per un anno, in cambio di formazione e di un compenso di 500 euro mensile, in uno degli Enti pubblici e del terzo settore che hanno partecipato ai progetti oggetto del bando di Regione Lombardia. A tutti loro, l'augurio per un anno ricco di soddisfazioni e di crescita personale e professionale.
“Nonostante il bando regionale sia stato pubblicato in pieno periodo estivo, con oggettive difficoltà per il reclutamento dei giovani, le domande presentate per le posizioni di Leva Civica Lombarda Volontaria da Regione Lombardia sono state numerose, portando alla copertura di oltre l’80% delle posizioni finanziate che, il prossimo 3 ottobre porteranno all’avvio di 61 volontari”.
Non nasconde la soddisfazione Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico, Ente di gestione del Servizio Civile e della Leva Civica, per l’adesione dei giovani da 18 a 28 anni alla possibilità di prestare servizio per un anno, in cambio di formazione e di un compenso di 500 euro mensile, in uno degli Enti pubblici e del terzo settore che hanno partecipato ai progetti di Leva Civica Lombarda oggetto del bando regionale. La scadenza era fissata per il 16 settembre.
Considerato il numero di domande presentate, sarà inoltre con molta probabilità possibile coprire anche la gran parte delle poche posizioni rimaste scoperte, proponendo agli aspiranti volontari risultati idonei di prestare servizio nelle altre sedi.
“Ringraziamo Regione Lombardia – conclude Claudio Di Blasi – per la possibilità offerta ai ragazzi di prestare un servizio utile alla collettività in un periodo così delicato. Per i giovani si tratta di un’occasione molto importante per investire un anno del proprio impegno anche a favore di se stessi e del proprio futuro professionale. Ricordiamo che i dati sul ritorno occupazionale per i volontari della Leva Civica Lombarda Volontaria testimoniano come la gran maggioranza di essi trovano un impiego appena terminato il servizio o entro pochi mesi”.