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"A lezione di Servizio civile": il mondo dello spettacolo incontra gli aspiranti volontari in tre atenei lombardi

In occasione della conferenza stampa che si è tenuta giovedì 22 aprile è stata presentata l'iniziativa “A lezione di Servizio civile”. Il progetto, realizzato da Associazione Mosaico in collaborazione con la Regione Lombardia – Famiglia e Solidarietà Sociale e le Università degli Studi di Bergamo, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia, coinvolgerà i tre atenei lombardi:

  1. Università degli Studi di Bergamo 29 aprile ore 10 con Omar Fantini e Paolo Casiraghi (rispettivamente Nonno Anselmo e Suor Nausicaa di Colorado Cafè). Scarica la locandina
  2. Università Cattolica di Brescia 11 maggio ore 10 con Leonardo Manera e Diego Parassole. Scarica la locandina
  3. Università Cattolica di Milano 13 maggio ore 10 con Max Pisu e Rita Pelusio. Scarica la locandina

Questi incontri sono finalizzati a promuovere il Servizio civile, che rappresenta l'opportunità, per i giovani di età compresa fra 18 e 28 anni, di collaborare alla realizzazione di progetti della durata di 12 mesi attivati da enti pubblici e del privato sociale che prevedono un impegno di circa 30 ore settimanali e una spettanza di 434 euro. “Il Servizio civile — sottolinea il Presidente di Associazione Mosaico, Claudio Di Blasi — è di fondamentale importanza per la crescita dei giovani, perché costituisce un'esperienza professionalizzante per acquisire competenze nel campo sociale e perché rappresenta un ottimo collante tra mondo della scuola e del lavoro. Il 30% dei volontari di Mosaico è stato infatti assunto con contratti di diverso tipo presso l'ente in cui ha prestato servizio. Il SCV — aggiunge Di Blasi — permette inoltre di acquisire crediti formativi presso la facoltà universitaria che si sta frequentando.”

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a 
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tel. 035 254140

Lo strano caso delle attività ispettive di UNSC

Molti associati a Mosaico ricorderanno l'anno 2008, in cui ben 29 sedi di progetto (28 in Lombardia) furono sottoposte ad “attività di verifica” da parte di UNSC.

Andò tutto bene, ma la curiosità ci è rimasta… E finalmente siamo entrati in possesso dei dati complessivi nazionali delle attività ispettive di UNSC per tale anno. Scopriamo così che, per quel che ci riguarda, oltre il 57% delle ispezioni nella Regione Lombardia ha riguardato le nostre strutture… Peccato che avessimo circa il 16% dei volontari in servizio sull'intero territorio regionale.

Nell'intera regione Calabria le ispezioni nel 2008 sono state 19, eppure vi erano in servizio oltre 1300 volontari.

Ma le anomalie non terminano qui… A questo link potete leggere l'intera ricerca.

Servizio civile e “quota disabili”: il rischio della strumentalizzazione

Molti non lo sanno, ma in queste settimane presso la 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato è in discussione una “leggina” che, se approvata, garantirà che il 20% dei volontari in Servizio civile operino nel settore dell'assistenza ai disabili. In sé potrebbe trattarsi di una norma “innocua” (già oggi tale percentuale è ampiamente coperta), ma ora il sottosegretario Giovanardi la vuole utilizzare per creare una corsia preferenziale per la “sua” ipotesi di riforma, che prefigura un Servizio civile completamente accentrato a Roma.

Su tale questione Associazione Mosaico ha elaborato un documento di analisi, che potete trovare a questo link.

Al più presto in Parlamento la riforma del Servizio civile: Gli enti di Servizio civile incontrano i parlamentari Erica Rivolta (Lega Nord) e Enrico Farinone (PD)

Gli enti di Servizio civile, promotori dell'appello “Per la rinascita del Servizio civile”, hanno incontrato a Milano gli onorevoli Erica Rivolta (Lega Nord) e Enrico Farinone (Partito Democratico), primi firmatari delle due proposte di legge di riforma del Servizio civile nazionale, attualmente depositate alla Camera dei Deputati.

La delegazione degli enti di servizio civile era composta da Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia e Sindaco di Varese, Gigi Petteni, Segretario generale CISL Lombardia, Giambattista Armelloni, Presidente di ACLI Lombardia, Claudio Di Blasi, Presidente di Associazione Mosaico e Annalisa Marini, Presidente di CESC Lombardia. Era inoltre presente all'incontro, in qualità di osservatore, Paolo Polli, responsabile dell'Ufficio Servizio civile di Regione Lombardia.

I rappresentanti degli enti di Servizio civile hanno espresso agli onorevoli Rivolta e Farinone la soddisfazione per la presentazione delle proposte di legge, che raccolgono la richiesta di un Servizio civile vicino ai territori, dove i compiti di valutazione e controllo siano affidati prevalentemente alle Regioni ed alle Province autonome. Un nuovo e moderno Servizio civile, dove le risorse siano suddivise tra le Regioni sulla base di criteri certi (come il numero di giovani residenti) e dove sia le Regioni che gli enti di Servizio civile siano chiamati a sostenere concretamente questa importante opportunità formativa per le nuove generazioni.

Gli enti di Servizio civile hanno sottolineato come questa moderna ed innovativa concezione del Servizio civile raccolga il favore della totalità delle Regioni e delle Province autonome, che lo scorso novembre hanno dato parere negativo alla cosiddetta “bozza Giovanardi”, documento che ipotizza un irrealistico ed antistorico accentramento burocratico dell'intero sistema.

Gli enti di servizio civile hanno sottolineato inoltre come ora vi sia l'esigenza di trasformare al più presto la proposta di cambiamento in legge, sollecitando i parlamentari affinché vengano compiuti tutti i passi necessari per l'avvio dell'esame delle due proposte di legge da parte del Parlamento e delle sue commissioni.

Erica Rivolta e Enrico Farinone hanno dato la loro più ampia disponibilità ed impegno allo “incardinamento” delle due proposte di legge nei lavori parlamentari. In particolare Enrico Farinone ha sottolineato come intendaaumentare il coinvolgimento del Partito Democratico sulla proposta di legge di cui è primo firmatario. Da parte sua, Erica Rivolta, dopo aver segnalato la convinta adesione dell'intero gruppo parlamentare della Lega Nord alla proposta di legge di cui è prima firmataria, ha evidenziato la volontà di porre il tema del Servizio civile regionalizzato all'attenzione di tutte le forze della maggioranza parlamentare. Entrambi i parlamentari hanno sollecitato gli enti di Servizio civile a tenere alta l'attenzione sul tema di questa riforma, con iniziative rivolte sia al Parlamento che alla società civile. Su tale richiesta gli enti di Servizio civile hanno pienamente concordato, ed hanno da subito stabilito un calendario di iniziative ed attività da sviluppare nei prossimi mesi.

Associazione Mosaico analizza l'ultimo bando sul Servizio civile

Anche quest'anno Associazione Mosaico ha effettuato un'analisi dettagliata del bando per il Servizio civile, uscito lo scorso giugno. Un'analisi particolarmente incentrata sulla “distribuzione territoriale” della risorsa Servizio civile e che riserva al lettore non poche sorprese, prima tra tutte quella per cui la distribuzione “anomala” della risorsa, fortemente sbilanciata verso le regioni meridionali, pare essere favorita dalle realtà “nazionali”, ovverosia enti a dimensione nazionale ed UNSC. Alla luce di questi dati, la scelta del sottosegretario Giovanardi, che punta ad una “riforma” del Servizio civile che riporti tutto a livello “centrale” non può che destare fortissime perplessità.

Qui il documento.

Le graduatorie per il bando 2009

Le graduatorie relative al bando per la selezione di volontari, pubblicate per progetto e sede di attuazione, sono consultabili seguendo questo link.

Associazione Mosaico interviene agli stati generali di EXPO 2015

La scorsa settimana si sono svolti a Milano gli stati generali di Expo 2015, un'iniziativa promossa dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia per lanciare ed organizzare l'evento "Expo2015", a cui hanno partecipato migliaia di persone, in rappresentanza di enti non profit e pubblici di tutta la Lombardia. Nelle due giornate degli stati generali, svoltisi al Teatro Dal Verme di Milano il 16 ed il 17 luglio, la mattina del 16 è stata dedicata ai "giovani e l'Expo". Dopo alcuni interventi introduttivi, tra cui quello del Presidente della Regione, Roberto Formigoni e del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, sono intervenuti rappresentanti di associazioni del terzo settore del mondo giovanile, avanzando proposte ed idee su come impiegare al meglio questa importante opportunità, che vedrà milioni di persone da tutto il mondo venire in Lombardia e nel resto d'Italia. Anche Associazione Mosaico è stata invitata a partecipare ed intervenire, unica realtà ad incentrare la sua proposta sul Servizio civile. Al seguente link si può trovare la registrazione video ed audio dell'intervento. Il testo scritto dell'intervento è invece consultabile qui.

Servizio civile. È uscito il bando!

Associazione Mosaico ricerca 15 volontari per progetti in Africa, America Latina, Asia ed Est Europa

È iniziato il conto alla rovescia: i cittadini italiani di età compresa tra i 18 ai 28 anni hanno tempo fino alle ore 14:00 del 27 luglio per presentare la domanda di partecipazione al bando 2009 e diventare volontari in Servizio civile.

Per l’anno 2009 Associazione Mosaico cerca 15 volontari per i progetti in Africa, America Latina, Asia ed Est Europa.

Vai alla sezione “Progetti di servizio civile” per leggere il dettaglio delle posizioni finanziate, le attività previste e i requisiti richiesti per partecipare.

Per fissare la selezione o incontri informativi di orientamento chiama Associazione Mosaico allo 035 25 4140 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00.

Vai alla sezione “Partecipare a un bando” per scaricare i moduli da portare in occasione della selezione.

Verso un Servizio civile federalista

Ora è ufficiale… Il gruppo parlamentare della Lega Nord ha ufficialmente presentato una proposta di legge che rivoluziona il Servizio civile. Potete trovare a questo link il testo, sottoscritto da oltre 40 parlamentari, prima firmataria Erica Rivolta, eletta nel comasco ed assessore del Comune di Erba.

Ma quali sono le principali novità della proposta di legge? La proposta di legge della Lega Nord modifica il mondo del Servizio civile, ponendo al centro del sistema il territorio ed il ruolo delle Regioni, oltre che i giovani. Infatti essa prevede:

  • un ruolo esclusivo delle Regioni nei compiti di valutazione dei progetti di servizio civile, oltre che nel loro monitoraggio e controllo;
  • una suddivisione totale del Fondo nazionale per il Servizio civile tra le Regioni, sulla base del dato oggettivo del numero di cittadini italiani, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, residenti sui vari territori regionali;
  • un ruolo decisionale forte delle Regioni per ciò che riguarda tutta la normativa di applicazione della nuova legge, stabilendo in ogni fase il loro parere vincolante.

Ad Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) rimane la valutazione dei progetti da attuarsi all'estero, nonché la gestione “amministrativa” del Servizio civile nel suo complesso, anche per massimizzare, unificandola, l'efficienza gestionale. L'intero sistema del Servizio civile sarà omogeneo per ciò che riguarda i criteri di iscrizione agli albi da parte degli enti, la modalità di elaborazione dei progetti e la loro valutazione, la formazione da dedicare ai giovani in Servizio civile, lasciando nel contempo spazio per le particolarità delle singole Regioni.

Altro importante punto della proposta di legge della Lega Nord è quella del cofinanziamento. Sia le Regioni che gli enti di Servizio civile sono chiamati a contribuire alla sostenibilità economica dello stesso. Il Fondo nazionale per il Servizio civile sarà infatti costituito per il 60% da risorse provenienti dal bilancio dello Stato, per il 20% da risorse dei singoli bilanci regionali ed infine per il 20% da risorse economiche messe in campo dagli enti di Servizio civile. Ciò permetterà un aumento delle risorse finanziarie disponibili, che garantiranno ogni anno di avviare al Servizio civile almeno 40.000 giovani.

La proposta di legge si preoccupa anche di salvaguardare la caratteristica “unitaria” di quegli enti di Servizio civile che operano in più Regioni. Viene infatti mantenuto l'albo nazionale degli enti di Servizio civile, che verrà gestito da UNSC e che si affiancherà ai vari albi regionali. Tuttavia gli enti “nazionali” dovranno elaborare progetti di Servizio civile che abbiano una dimensione territoriale regionale, in modo da permetterne una valutazione coerente da parte delle singole Regioni.

Infine la proposta di legge affronta altre questioni di “contorno”: viene eliminato il meccanismo del “partenariato”, si pone un tetto massimo di 1.200 posizioni gestibili da ogni ente sull'intero territorio nazionale da parte di un singolo ente, viene eliminata la “quota” per l'accompagnamento dei ciechi, il personale di UNSC viene ridotto a 50 unità, viene eliminata l'IRAP relativa al Servizio civile ed anche i rimborsi agli enti per gli eventuali Servizi di vitto ed alloggio forniti ai volontari.

Un Servizio civile a misura di… disabile: Regione Lombardia finanzia una proposta di Associazione Mosaico

Il Servizio civile non come forma di intervento per il disabile, bensì come momento di integrazione e crescita formativa del disabile. È questa la proposta di Associazione Mosaico che Regione Lombardia ha deciso di sostenere finanziariamente all’interno del bando rivolto al mondo dell’associazionismo lombardo.

L’idea di partenza è quella di elaborare progetti di Servizio civile che prevedano l’impiego di giovani volontari con vari gradi di disabilità. “Il Servizio civile è troppo spesso visto come un semplice strumento per rispondere alle esigenze dei disabili, e ciò ha comportato e comporta anche gravi distorsioni — afferma Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico. — Noi abbiamo deciso di rovesciare la visuale: pensare ad appositi progetti di Servizio civile dove la condizione necessaria per la selezione sia non solo essere giovani cittadini italiani con un età tra i 18 ed i 28 anni, ma anche quella di essere disabili”.

Per fare ciò occorre costruire un particolare e dedicato percorso di progettazione, che coinvolga le realtà che saranno sedi di attuazione dei progetti in cui opereranno i giovani disabili, al fine di definire al meglio contesto, obiettivi, indicatori di risultato.

Il progetto si svilupperà nel corso del 2009 e si pone, come obiettivo finale, la presentazione di progetti di Servizio civile che prevedano il coinvolgimento di almeno 50 ragazzi disabili.

“Credo che avremo una buona risposta dagli enti nostri associati — afferma Claudio Di Blasi — anche perché alcuni di loro già ci avevano segnalato nel passato questa particolare esigenza. Non possiamo che augurarci che questi progetti trovino la giusta considerazione da chi li valuterà. Può parere assurdo, ma attualmente nei criteri di valutazione dei progetti di Servizio civile non è previsto alcun incentivo per quelle realtà che si impegnino a ‘reclutare’ volontari diversamente abili”.

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