Il 15 per cento dei dipendenti pubblici dovrà provenire, d’ora in poi, dai giovani che hanno svolto il Servizio Civile. Con il voto di fiducia al Senato è stata approvata infatti in via definitiva la nuova normativa sulla Pubblica amministrazione, che contiene l’emendamento presentato dal governo nei giorni scorsi, per cui, nei concorsi pubblici, una quota del 15 per cento deve essere riservata «a favore degli operatori volontari che hanno concluso il Servizio Civile Universale senza demerito».
Il provvedimento costituisce un indubbio stimolo e sostegno ai ragazzi e alle ragazze che scelgono di dedicare dodici mesi all’impegno nella cittadinanza attiva, premiandoli con una “riserva” a loro dedicata di posti di lavoro nella pubblica amministrazione. Un passo in più che rinforza il circolo virtuoso tra il Servizio Civile Universale e il ritorno occupazionale degli operatori volontari.
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