In queste settimane alcuni organi di informazione hanno segnalato una forte difficoltà nel trovare giovani interessati a svolgere l’anno di Servizio civile nazionale nel Nord Italia, ed in particolare in Lombardia. Tuttavia, qualche volta la realtà può riservare una buona notizia.
È il caso di Associazione Mosaico, un network sociale di oltre 150 realtà, pubbliche e private, che per la gran parte operano sui territori delle province lombarde. “Nel bando per la selezione di volontari uscito sulla Gazzetta Ufficiale, ai primi dello scorso giugno, Associazione Mosaico si è ritrovata ad avere 116 posizioni sulle oltre 500 richieste: per noi è stato un duro colpo, ma non ci siamo persi d’animo — spiega il presidente, Claudio Di Blasi — ed i fatti ci hanno dato ragione”. Infatti delle 116 posizioni a bando, di cui 115 in Lombardia ed 1 in Emilia Romagna, ben 103 hanno trovato un candidato utilmente selezionato, con una percentuale di successo di quasi l’89%.
Ma le notizie positive non terminano qui. “Durante il mese utile per la presentazione della domanda di partecipazione al bando, siamo entrati in contatto con oltre 560 giovani. A più di 300 non abbiamo potuto dare una risposta positiva, perché volevano svolgere l’anno di servizio civile in settori o territori non interessati ai nostri progetti, — spiega Claudio Di Blasi — tanto è vero che li abbiamo indirizzati in numerosi casi verso altri enti. Alla fine hanno presentato domanda di partecipazione 203 ragazzi e ragazze, che hanno ‘corso’ per le nostre 116 posizioni”.
È da notare come la maggioranza delle posizioni a bando di Associazione Mosaico riguardavano il settore assistenza: 53 il settore anziani, 11 il settore disabili e 12 il settore salute, mentre solo 40 erano inerenti l’area cultura ed educazione.
Ma quali possono essere le ragioni di questo successo? “Credo che sia troppo facile incolpare i giovani del nord di scarsa sensibilità e attenzione al Servizio civile: del resto i nostri risultati smentiscono nei fatti ciò — dichiara Claudio Di Blasi. — Ritengo che i buoni risultati di Associazione Mosaico derivino da tre fattori. Il primo è il grosso sforzo informativo verso i giovani: da due anni giriamo per le scuole, gratuitamente, per spiegare cos’è il Servizio civile. Abbiamo contattato in tal modo quasi 9.000 ragazzi e ragazze, e molti di loro si sono poi fatti vivi con noi quando il bando è uscito. Il secondo fattore è il forte legame con il territorio dei nostri associati, unito alla collaborazione virtuosa tra enti pubblici e del privato sociale: il nostro modo di operare può essere riassunto nello slogan ‘Tutti insieme!’. Il terzo sta probabilmente nel fatto che i nostri progetti erano più interessanti per i giovani… ma non vorrei peccare di eccessivo orgoglio”.