Mosaico sostiene l’iniziativa di AVOLON: l’Associazione dei VOLontari e Obiettori Nonviolenti ha iniziato una petizione on line per chiedere la riduzione dell’orario di servizio dei volontari in Servizio civile nazionale da un minimo di 30 a 25 ore settimanali, con un conseguente abbassamento del monte ore annuo minimo da 1.400 a 1.200 ore.
Si chiede pertanto la modifica del D.Lgs. 5.04.2002 n. 77 “Disciplina del Servizio Civile Nazionale a norma dell'articolo 2 della L. 6 marzo 2001, n. 64” all’articolo 3 “Requisiti di ammissione e durata del servizio” comma 4 in questo modo: “L'orario di svolgimento del servizio è stabilito in relazione alla natura del progetto e prevede comunque un impegno settimanale complessivo di 25 ore, ovvero di un monte ore annuo minimo corrispondente a 1.200 ore. I criteri per l'articolazione dell'orario di svolgimento del servizio sono definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”.
Si vuole l’abbassamento del monte ore annuo dei volontari in Servizio civile perché:
- il Servizio civile non è un sostituto al lavoro: troppo spesso i volontari in servizio subiscono un trattamento alla stregua di lavoratori precari, quando in realtà, come stabilisce la Legge 64/2001, l’anno di volontariato civile è finalizzato alla difesa non violenta della Patria, attraverso la promozione dei valori di solidarietà sociale e coscienza civica, un anno di crescita personale e professionale;
- il Servizio civile è una scelta volontaria che non deve essere incompatibile con altre attività e diritti costituzionalmente garantiti, quali il diritto allo studio e al lavoro: a causa del gravoso impegno in termini di tempo, troppo spesso il servizio civile impedisce ai volontari il mantenimento di altre attività, che sono invece indispensabili alla crescita relazionale, sociale e professionale del giovane;
- all’aumento dell’orario di servizio non ha fatto seguito un aumento della spettanza, che è rimasta invariata dal 2001, quando il monte ore annuo era fissato dalla Legge 64 a 1.200 ore: sebbene un volontario compia una scelta volta ad una gratificazione non prettamente economica, il cospicuo numero di ore che richiede ostacola la possibilità di conciliarla con un’attività che provveda al sostentamento del giovane; si rende quindi necessaria una più equa proporzione tra energie e tempo investito e spettanza economica garantita. Svolgere il Servizio civile deve essere una opportunità garantita a tutti, non soltanto a chi si può permettere di trovare altri sostentamenti economici al di fuori di esso;
- molti Enti di Servizio civile condividono la necessità di riportare l’orario minimo a 25 ore: spesso i servizi non necessitano di un supporto orario elevato, il quale richiede talvolta il ricorso ad attività poco coerenti con il progetto per raggiungere il monte ore annuo. L’orario minimo di 30 ore settimanali inoltre ha reso più difficile l’accesso al Servizio civile da parte dei giovani impegnati in altre attività di studio, lavoro o volontariato, comportando quindi maggiori difficoltà di reclutamento di volontari più motivati ed interessati ad un’esperienza di formazione personale e professionale che all’ottenimento di un “contratto” di lavoro temporaneo.
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